Nel Consiglio Comunale del 20 novembre, il gruppo di minoranza “Insieme per Dervio” si è astenuto sulla votazione del Piano per il diritto allo studio, in quanto il piano proposto quest’anno risulta molto simile a quello dello scorso anno, che a sua volta era la fotocopia di quello della passata amministrazione. Questo da una parte ci ha fatto piacere, perché se dopo due anni abbiamo ancora ritrovato in questo piano dei contenuti davvero molto simili significa che anche in questo settore la passata amministrazione non aveva lavorato poi così male, ma significa anche che non sono state proposte grandi novità, anche in considerazione del delicato periodo che stiamo vivendo e che soprattutto le scuole stanno subendo in maniera importante. Abbiamo poi votato a favore degli accordi di programma sovracomunali nei settori dei servizi sociali, mentre abbiamo espresso un voto nettamente contrario alla variazione di bilancio che destina risorse comunali (pari a 2.700 euro al mese) per la creazione di un "ufficio di staff" del sindaco, cioè un organo prettamente politico, solitamente presente in comuni di ben altre dimensioni, per il quale è prevista l’assunzione di un collaboratore scelto direttamente dal sindaco stesso, senza procedure di concorso, che verrà adibito a funzioni che abbiamo chiesto di conoscere ma che non ci sono state adeguatamente spiegate. Pensiamo che per il Comune di Dervio sia invece molto più importante ripristinare la figura del principale garante della legalità dell'azione amministrativa, cioè di un segretario comunale a tempo pieno, al quale invece la nuova amministrazione ha volutamente rinunciato subito dopo il suo insediamento, causando grossi problemi al funzionamento della macchina amministrativa che non potranno certo essere risolti dal "portaborse" del sindaco...
La stonata replica del sindaco, successiva al nostro comunicato, dimostra che, come al solito, abbiamo fatto bene a sollevare il problema, questa volta relativo al “portaborse” che sta per assumere. Innanzitutto sulla cifra: ieri in Consiglio è stata fatta una variazione di bilancio di 3.580 euro (per il momento) da destinare alla spesa per l’ufficio di staff del sindaco fino alla fine dell’anno (cioè 40 giorni). Trasformandolo in costo mensile fanno 2.685 euro al mese, quindi abbiamo riportato una cifra corretta in base a quanto inserito nella variazione di bilancio, importo che ovviamente era stato deciso dal sindaco e non certo da noi. Se poi dopo il nostro intervento il sindaco ha aggiustato il tiro parlando di “soli” 1200 euro al mese per 18 ore (numeri che ieri in Consiglio non aveva dato) significa che un risultato l’abbiamo già raggiunto…